Chiedere aiuto, dare il tuo supporto, scambio puro.
E’ spesso difficile chiedere aiuto se non siamo abituate. A volte credo sia più facile dare un consiglio che chiederlo.
“Veditela tu”
Fino a qualche tempo fa ero dipendente, e il mio collaborare si limitava a chiamare ragazze delle altri filiali (anche ragazzi) e chiedere supporto quando avevo delle difficoltà lavorative o rispondere alle loro di richieste. Spesso ricevevo ottimi consigli e un aiuto sincero. Altre volte invece avvertivo dall’altra parte del telefono una lontananza, che non era solo fisica, non vi era la chiara condivisione di obiettivi, spesso di budget e di fatturato globale dell’azienda. Della serie, veditela tu, io ho le mie cose da fare! E purtroppo questa avversità l’avvertivo dalle donne soprattutto. Forse c’era competizione? Invidia? O semplicemente non c’era la consapevolezza che aiutare qualcuno può aiutare noi stessi. E poi se risolvo una pratica d’ufficio, non mi danno ne il Nobel ne l’Oscar. E a te non tolgo nulla.
Dovrebbe esserci uno scambio: io aiuto te e tu aiuti me quando ne ho bisogno. Aiutare qualcuno può farci sentire meglio e anche socialmente utili.
Cosa vuole dire fare networking quando si è libere professioniste
Passando da dipendente a freelance, è cambiata totalmente l’ottica con il quale vedo il prossimo, non solo una risorsa da cui imparare, ma immaginandomi un cavo, vedo gli altri come tante prese con il quale prendere l’energia (si sarebbe più esatto la corrente, ma non è una bella immagine). Inizialmente muovendo i primi passi, le paure e le incertezze furono tante per me, e chiedendo un supporto a chi ha intrapreso un cammino imprenditoriale prima di me, è stato di fondamentale importanza. A chi rivolgersi per svolgere una determinata cosa, quale corso è migliore per un determinato aspetto, come motivarsi in momenti di sconforto.
All’inizio della mia avventura da assistente virtuale, ho cominciato a frequentare diversi forum che mi potessero interessare professionalmente, ma più i giorni passavano più mi rendo conto che erano una fonte inesauribile di scambio di informazioni. Mi sentivo più felice quando potevo dare un supporto a qualcuna come me, aveva iniziato da poco la sua avventura nel business online. Poi ho imparato a chiedere. Con garbo, con umiltà. E ho imparato a dare, senza pretendere nulla in cambio. Piano piano comincio a fidarmi di nuovo delle donne. Fino ad ora nei precedenti ambienti lavorativi che ho frequentato, mi trovavo meglio a lavorare con gli uomini, non so il perché, forse non ero io pronta a confrontarmi con loro.
Avevo però bisogno di confrontarmi anche con persone reali, passando molto tempo online, per non staccarmi troppo dalla realtà. E fu cosi che scoprii la Rete.
Nascono delle reti femminili
Credo che fare il vero networking sia creare una rete di contatti, con obiettivi professionali affini, ma in primis, condivisione di conoscenza ed esperienze. Prima ancora del lavoro, nascono rapporti di relazioni tra persone, aperte al dialogo, al confronto, allo scambio.
Con lo scopo di dare una spinta alla carriera professionale, sono nate negli anni delle rete femminili, che organizzano percorsi formativi specialistici, workshop, dibattiti ed eventi.
Vorrei parlare della rete di cui faccio parte io e di cui condivido i principi e mission.
Rete al femminile
La Rete al femminile, è un’associazione di promozione sociale, femminile ovvio. Network nato per aiutare l’imprenditoria delle donne, pensato per libere professioniste, freelance, imprenditrici e artigiane, che lavorano in proprio. La rete è a carattere nazionale e locale, infatti si trova in diverse città italiane, ed ha l’obiettivo comune di creare un networking, sviluppare collaborazioni, creando luogo di scambio, informazioni ed esperienze. Rete al Femminile nasce a Torino su iniziativa di Gioia Gottini, qui un suo articolo sul network se non la conoscete.
La rete si definisce:
Il Network dedicato alle Donne in proprio e allo sviluppo dell’Imprenditorialità Femminile.
Sul sito della rete, potrete trovare tutte le informazioni sull’associazione e verificare nella sezione “reti attive“, se nella vostra città o in una vicina, c’è già una rete.
Io attualmente faccio parte della Rete di Roma e vi segnalo se siete nella Capitale, o nelle cittadine vicine, un Open Day che non potete perdervi. Potrete cosi sentire che aria si respira, fare amicizia, vedere chi fa parte della Rete e perché. Insieme si può fare molto di più che da sole!
L’evento è gratuito, vi lascio sotto la locandina il link all’evento e la pagina della Rete nazionale, se volete sbirciare meglio.
Qui il programma.

Sarà un’occasione per chiedere informazioni sulla rete e capire se ti potrebbe piacere entrare a far parte di questa associazione.
Se hai letto questo post, dopo l’evento, seguici, di sicuro ci saranno altre occasioni.
Ti lascio le pagine FB che puoi intanto visitare:
Pagina Fan Roma, se sei di Roma e dintorni
Qui puoi iscriverti alla Rete:
E tu, conoscevi già la Rete? Credi nella collaborazione fra donne?
Fammelo sapere nei commenti.