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Mi è capitato diverse volte di confrontarmi con liberi professionisti, e per puro caso erano per lo più donne. Parlando di lavoro, in particolare dell’essere in rete, molte mi hanno detto di fare fatica solo a pensare di essere sul web. Le aree di competenza di queste persone sono le più svariate, dalla psicologa del lavoro all’avvocato, dalla nutrizionista alla coach. Il motivo principale, oltre in alcuni casi a non avere competenze legate al web marketing, era quello di pensare che non fosse utile e importante. Ho già accennato in un articolo sui motivi per cui se hai un’attività dovresti essere sui social. Mi rivolgo a te, libero professionista, dando per scontato che se stai leggendo tu lo sia. Ipotizzo che tu abbia almeno una pagina Facebook, vorrei, come avrai letto dal titolo, darti alcuni semplici motivi per cui dovresti avere un blog professionale.
Ti potrei dare dei numeri ma non lo farò, so che hai poco tempo. Andiamo al sodo.
Ti voglio chiedere innanzitutto, perché non hai un blog? Sei un professionista e operi on line e offline ? Oppure solo offline? Andiamo per gradi.
Ti svelo un segreto: aprire un blog è facile, economico, spesso gratuito, ed è ancora uno strumento potentissimo di promozione.
Il blog 6 tu
Un blog è il riflesso della tua immagine sul web: potrai sceglierne la grafica, i colori, le funzioni, gli stili e non pone limite alla tua capacità di espressione.
Tutti i social che hai aperto o che devi aprire (twitter, linkedin, google plus, facebook,) non saranno altro che semplici strumenti (non dico che poi la strategia di promozione sarà facile), per indirizzare il tuo pubblico sul tuo blog e farti conoscere.
Ipotizziamo che tu sia una nutrizionista, e che fornisci un servizio di consulenza skype oltre ad avere uno studio fisico nella tua città (per il secondo punto approfondirò in altra sede). Hai indicato sul tuo sito web (se ce l’hai) che fornisci questo tipo di servizio. Non ti sembra un po sterile però? Mi spiego meglio. Hai molta concorrenza, hai iniziato da pochi mesi, devi farti conoscere.
Come scelgo io un professionista
Facciamo finta che io sia il tuo futuro cliente. Devo (aimé) dimagrire un pochino e cerco un nutrizionista della mia città. Ne trovo 27, aiuto! Potrei andare a sensazione, potrei scegliere in base alla tariffa che trovo sul sito, o per passaparola, un’amica mi aveva dato un nominativo tempo fa. Sono però molto indecisa, e anche pigra. In fondo non sono nemmeno sicura che voglio iniziare una dieta. Noto però che un paio di nutrizioniste, hanno un blog, e sembrano che scrivono proprio a me. “Non hai tempo di prepararti piatti prelibati?“, oppure “non vuoi rinunciare alla pasta? In questo articolo ti spiego che puoi mangiarla tutti i giorni!” , penso Wow! Sarà perché i tempi sono maturi, sarà che mi sento ispirata dalla sue parole, ma passo subito all’azione, contattandola.
Tornando a te, che non hai un blog. Magari sono tentata ad effettuare una prenotazione, perché ti trovi vicino casa mia, ma non sono entrata in empatia, non so come la pensi, che viso hai, che metodo usi, se mi farai fare la fame…
Questo è il mio modesto parere, per carità, non la pensiamo tutti uguale. Ma: è vero che sei una professionista, però un cliente potrebbe voler sapere più di te e magari con qualche articolo sul tuo blog potresti spiegare qualcosa in più su alcune tematiche legate alla tua professione e farti scegliere.
Motivi concreti per avere questo blog: te ne ho sintetizzati 3
# motivo 1: per la SEO, più scrivi più traffico porti al sito, più clienti
La SEO, o Search Engine Optimization, è l’insieme di tutte quelle attività che chi crea o gestisce un sito mette in atto per fare in modo che il proprio sito abbia migliori posizioni nei risultati sui motori di ricerca e quindi maggiore visibilità.
Questo rende il tuo sito dinamico: il costante aggiornamento dei contenuti del blog fa in modo che venga percepito dai motori di ricerca come una fonte di informazioni sempre aggiornate. Inoltre avere un maggior numero di contenuti/articoli, comporta una maggiore presenza di parole chiave che vanno ad essere indicizzate dai motori di ricerca e quindi maggior numero di link, interni ed esterni.
Avere un blog aumenta le visite del nostro sito web in sostanza (ovviamente devi avere un sito web).
# motivo 2: crei relazioni con i lettori, ossia potenziali clienti
Pubblicare contenuti nel tuo blog permette a te e a chi ti legge di condividere sui social network, generando un numero di visite maggiore. Puoi creare delle discussioni sui social media e capire i bisogni dei clienti, magari cominciando a pensare ad un infoprodotto che potresti vendere.
Creare un rapporto di fiducia è essenziale, chi ti legge sul blog o sui social imparerà a conoscerti e se avrà bisogno di un professionista saprà già chi contattare. Io sceglierei uno psicologo attraverso il blog invece che dall’elenco telefonico. Tu?
Se operi solo offline, il blog può diventare motivo di promozione in rete e può portare nuovi utenti a bussare alla porta del tuo studio.
Il motivo 1 e 2 confluiscono in una sola parola: business.
# motivo 3: personal branding
Aumenti la tua notorietà e quindi autorevolezza. Ti leggo, mi affeziono, torno, magari acquisto un tuo servizio.
Ti starai domandando:
Perché se è cosi importante e porta benefici, non tutti ce l’hanno?
Perché ci vuole:
# Impegno: scrivere con regolarità e articoli validi;
# Tempo: raggiungere in poco tempo un modesto gruppo di lettori mentre anni per raggiungere migliaia di lettori;
# Marketing: di fatto c’è bisogno di promozione, qui rientrano le attività del blogger.
Niente paura
“Non sono uno scrittore” lo so che lo stai pensando, ma il blogger non è uno scrittore, e non deve scrivere di tutto.
Ti basterà avere il desiderio di divulgare informazioni, su un argomento specifico, gli argomenti del tuo settore professionale intorno ad un grande topic centrale e contenere articoli verticali.
Hai deciso?
All’inizio ti ho detto che aprire un blog è facile ed economico a volte gratuito. Ma ti consiglio, se puoi, di non utilizzare servizi gratuiti per creare un blog. Non è molto professionale.
Non hai ancora nemmeno il sito web? Puoi iniziare scegliendo dominio, lo spazio che chiamiamo con il nome del nostro sito, e l’ hosting, ossia un servizio di rete che consiste nell’allocare su un server le pagine web di un sito, in sostanza lo spazio che ospita il nostro sito. Io ho scelto l’hosting Siteground, ma ce ne sono molti altri. Potrebbe costarti tra i 40 e gli 80 euro se lo fai-da-te, o un po di più se lo fai realizzare da un esperto!
Se vuoi provare per conto tuo ad aprire un blog con WordPress, qua trovi una guida completissima . Altrimenti se non ti senti pronto o non hai tempo, affidati ad un professionista.
Passa all’azione
I tuoi contenuti devono essere straordinari e devi condividerli sui social. Se ami scrivere e hai tempo sarà tutto più facile. Può accadere però che non hai ne tempo ne ami scrivere, niente paura, c’è chi fa questo servizio in modo che tu puoi dedicarti alle tue attività, di studio, di sviluppo business, di consulenze ai tuoi clienti. Per scrivere con regolarità dovrai crearti un tuo piano editoriale, pianificare se vorrai scrivere 1 volta a settimana o 2 volte al mese e farlo. Ricorda che puoi delegare la gestione di un blog e avrai un sicuro ritorno di visibilità ed anche economico.
Nei prossimi articoli analizzerò come potrebbero essere i blog professionali a seconda dell’ambito di cui ti occupi.
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Articolo che fornisce spunti molto utili e fa capire chiaramente l’importanza di un blog per i professionisti.
Ottimi consigli. Articolo davvero ben fatto. Appena riprenderò la professione lo terró a mente.
Io ho impiegato sei anni prima di convincermi ad aprire un blog, come tu stessa dici non mi sentivo all’altezza, mi sembrava una perdita di tempo,…
Poi l’anno scorso ci sono stata un po’ tirata per i capelli da una collaborazione che dovevo fare e così ho iniziato la mia avventura,
sono molto concorde con le tue motivazioni, ma ce n’è un’altra da non sottovalutare: con un blog hai modo di fare anche formazione permanente attraverso il confronto costante che hai non solo con i clienti, ma anche con persone che fanno il tuo stesso lavoro con cui possono nascere collaborazioni e scambi meravigliosi, molti arricchenti e a volte addirittura nuovi lavori.
Trovo il tuo post veramente utile e interessante, grazie
Effettivamente oggi non avere un blog, significa per un professionista non avere un luogo in cui ricevere i clienti e farli accomodare. Molte delle relazioni che prima avvenivano nei luoghi fisici, oggi si sono spostate online.
Certo, sono ancora tanti quelli che non se ne sono ancora accorti o che non vogliono accettarlo, ma – concordo perfettamente – è un investimento necessario.
Concordo in pieno con te Eleonora. Oggi in situazione di emergenza ho scelto un ginecologo dall’elenco telefonico però avendo tempo mi piace potere capire con chi ho a che fare.
Il blog permette anche di creare fiducia. Non ho cominciato a investire finché non ho scoperto il blog di Chiara Sinchetto quando era consulente finanziaria (ora si occupa di educazione finanziaria). Mi sono fidata di lei perché il suo blog mi ha permesso di conoscerla.